giovedì 1 novembre 2012

PUCK COMIC PARTY @ Lucca Comics!

Anche quest'anno Puck parteciperà a Lucca Comics.

Da Venerdì 2 a Domenica 4 Novembre.
GUARDA IL NUOVISSIMO VIDEO DEL CAST:
Vincino, Pat Moriarity, Adriano Carnevali, Gino Gavioli, Tino Adamo, 

Carlo Squillante, Athos Careghi, Maurizio Rosenzweig, 
Matteo Guarnaccia, Lucio Tomaz, Martin Lopez Lam, Joshua Held
https://www.youtube.com/watch?v=nFiHb92Q21w&list=UUpvTz6Tq5Ec9pgIn7bI9fqw&index=1&feature=plcp

Saranno presenti allo stand: Hurricane. il duo esotico Marco & Silvano Falatti e ovviamente il vostro Nano di fiducia.

Presenteremo nuovamente Puck Comic Party, la più grande jam session a fumetti mai realizzata prima. E tanta bella memorabilia in attesa del nuovo apocalittico numero.

ATTENZIONE: Per le groupies e i debitori.
Quest'anno non siamo nell'area Self, ma in quella Editori al Padiglione Giglio.
La mappa la vedete qui sotto. Lo stand è il numero E-319.
Siamo con i tipi di Annexia.
info: www.hurricaneivan.blogspot.com


https://www.youtube.com/watch?v=nFiHb92Q21w&list=UUpvTz6Tq5Ec9pgIn7bI9fqw&index=1&feature=plcp

mercoledì 20 giugno 2012

PUCK COMIC PARTY @ Crack Festival!


Presto aggiornamenti
Comunque:  Hurricane, Ema e il Nano saranno a Roma per il Crack Festival.
Dal 21 al 24 Giugno

Partiamo giovedì mattina, con la Puckmobile piena.
Staremo là tutti e 4 i giorni per diffondere il Verbo come sempre.
Questa è la nostra prima presentazione romana del Comic Party.

Assieme a noi, l'ospite specialissimo dagli USA  Pat Moriarity.
E altra gente del cast: Elena Rapa, Dav Guedin, Craoman, Martin Lopez Lam, Simone Lucciola, Rocco Lombardi e tantissimi altri.
Che volere di più?

mercoledì 11 aprile 2012

Giuliano Cottone parla di PUCK COMIC PARTY!

Dal sito Fucinemute: http://www.fucinemute.it/2012/03/puck-comic-party-fumetto-centipede-i/

Lo scorso novembre, nell’ultima edizione di Lucca Comics & Games, è stato presentato per la prima volta al pubblico il volume Puck Comic Party, la più grande opera collettiva nella storia della nona arte: una mastodontica jam session a fumetti che si estende per ottantasette pagine, accompagnata da succosi contenuti extra, per un numero decisamente speciale di Puck!, la rivista creata e diretta dall’artista milanese Ivan Mannuppelli, in arte Hurricane Ivan.
Per questa grande festa di disegni e balloon dedicata a Puck, il nano con le ali e il cappello a cilindro protagonista della storia, il maestro di cerimonie Hurricane ha selezionato e coordinato un team internazionale di centosettantadue autori, i quali hanno lavorato insieme alla stessa storia alternandosi uno di seguito all’altro e utilizzando in totale libertà e autonomia lo spazio di tre vignette ciascuno che avevano a disposizione; uniche regole del gioco (peraltro in alcuni casi scherzosamente violate o volutamente ignorate): riprendere la storia dal punto in cui la si era ricevuta dall’autore precedente, e consegnarla al successivo fornendo un’indicazione sullo sviluppo narrativo per la scena seguente.
Ogni pagina è impostata su una griglia di sei vignette che si mantiene costante dall’inizio alla fine e ospita tre autori, dato che lo spazio occupato dal titolo nella tavola dell’incipit fa sì che la distribuzione dei singoli contributi individuali, pur restando sempre invariata, segua un ritmo dispari; questa studiata alternanza dei diversi autori secondo un ritmo “3-2-1” rende ancora più intenso, pagina per pagina, l’effetto visivo di estrema varietà e mescolanza di tutto l’insieme e ne accentua le sembianze e l’andatura irregolari e sghembe.
Ingegnoso “scienziato pazzo” dietro le quinte di questo esperimento, Hurricane Ivan ha convocato dall’Europa e dall’America un composito gruppo di artisti del fumetto, dell’illustrazione, della grafica, dell’animazione e della satira, coinvolgendo una moltitudine di soggetti che spazia dagli ambienti più sotterranei ai settori più noti e comprende inoltre alcune partecipazioni assolutamente straordinarie per un tale contesto: insomma, un inconsueto rassemblement di artisti che si ritrovano insieme per questa speciale occasione, inanellati uno dopo l’altro a formare un’inedita catena di reciproca ispirazione, che colpisce anche per i suoi accostamenti improbabili. In una panoplia di fumetti, Puck Comic Party ci presenta quindi, collegati tra loro dal contorto filo di una trama in continuo divenire e dallo spirito goliardico che sottende tutta l’opera, una gran quantità di autori che corrispondono ad una congerie di diverse aree dell’immaginario e del gusto del suo regista, con le quali il lettore può confrontarsi e da cui può trarre anche moltissimi spunti per letture e ricerche future. A mano a mano che ci si avventura in questa selva di disegni e scrittura, negli apporti individuali dei singoli si possono riconoscere o scoprire i differenti stili, provenzienze e personalità che la affollano: una successione di differenti sguardi attraverso cui la storia è filtrata e da cui nascono le svariate versioni di Puck e dell’ambiente in cui si muove.
Alcune vignette dell'alboSi va dal fumetto popolare per tutte le età di scuola italiana, nel caso di Luciano Gatto, di Topolino, e di Sandro Dossi, della squadra di Geppo e Braccio di Ferro dell’editrice Bianconi, all’underground made in U.S.A. dell’ondata originaria degli anni Settanta e Settanta, radical, osceno e caustico, ad esempio con Jay Lynch, Skip Williamson e Bill Griffith; dall’avanguardia dell’arte sequenziale che ha animato il periodo delle gloriose testate Frigidaire, Frizzer e Tempi Supplementari, con Vincenzo Sparagna, Giuseppe Palumbo, Massimo Giacon, Mauro Cicarè, Massimo Semerano, Francesca Ghermandi e Marco Corona, al fumetto umoristico nostrano di Giorgio Sommacal (Cattivik) e di Adriano Carnevali, l’inventore della serie I Ronfi; dalle matite satiriche dei quotidiani e dei periodici italiani, come Vincino, Stefano Disegni, Danilo Maramotti, Staino e Giuliano, alla celebre coppia del fumetto d’autore Milazzo & Berardi, passando per i collages di Winston Smith, grafico sovversivo, icona planetaria del punk e autore di copertine dei dischi della storica band culto Dead Kennedys; dall’arte rivoluzionaria di Max Capa, pittore attivo nel mondo delle fanzine controculturali degli anni Settanta, alle inquietanti mostruosità del duro e metallaro autore di Femdom, Giorgio Santucci, e alle disturbanti visioni del francese Craoman; dallo humour pazzoide di Al Jaffe, fumettista statunitense pubblicato sulla pietra miliare Mad Magazine, alla psichedelia figurativa di Matteo Guarnaccia; dal fumetto erotico e la pin up art dell’ottimo Nik Guerra, disegnatore di conturbanti bellezze femminili in lingerie rétro, immerse in atmosfere che fondono noir e fetish, al tratto sporco e grezzo di Akab e Mike Diana, per arrivare fino al contributo grafico di due comici e intellettuali di spirito anarcoide e amanti delle nuvole parlanti: Daniele Luttazzi e Jacopo Fo. E ancora, una marea di esponenti della galassia del fumetto indipendente e d’autore, di diversi livelli di notorietà e di varia provenienza geografica: gli italiani Danilo Loizedda, Pasquale “Squaz” Todisco, Athos Careghi, Michele Mordente di Stampa Alternativa, Stefano Zattera, Roberto Magnosi; il disegnatore satirico francese Rifo e i serbi Wostok e Zograf, quest’ultimo conosciuto in tutto il mondo per i suoi racconti a fumetti dei suoi viaggi psiconautici e della vita durante la guerra nella Ex Jugoslavia; l’olandese Peter Pontiac, disegnatore di copertine di dischi indie e voce del movimento degli squatter del suo paese; gli inglesi Bryan Talbot, autore di grande successo, Hunt Emerson e Lord Hurk, esponenti della scena underground britannica. È folta la presenza statunitense, ad esempio con Jay Kinney, noto nel giro come il “mistico del fumetto underground”; Foolbert Sturgeon, membro e precursore del movimento dei “comix”; Everett Peck, illustratore per Playboy e per The Newyorker; Dennis Worden, pubblicato negli anni Ottanta su Weirdo, la rivista diretta da Crumb, ed anche il gruppo degli “Air Pirates Funnies”, pirati della parodia, noti per la battaglia legale che li vide contrapposti ai potenti legali del colosso disneyano.
Tavole di Enzo Lunari e Robert SikoryakHanno aggiunto le loro tre tessere a questo bizzarro mosaico anche alcuni arzilli anziani signori: Enzo Lunari, inventore delle strisce umoristiche con il personaggio del vecchio Eritreo Cazzulati; Gino Gavioli, professionista dell’animazione i cui cartoni animati di Capitan Trinchetto e Vigile Concilia venivano trasmessi in TV durante Carosello; Carlo Peroni, in arte “Perogatt”, padre di Calimero («il pulcino nero»); Giorgio Rebuffi, autore di personaggi a fumetti per l’infanzia come Pugacioff, e Leone Cimpellin, classe 1926, collaboratore di Max Bunker per MaxMagnus e firma de Il Corriere dei Piccoli e Il Mago.
I nomi e le realtà editoriali che ho citato sono solo alcuni esempi che aiutano a rendere l’idea della miscela che ribolle all’interno di questo melting pot, ma ovviamente si tratta solo di una piccola parte delle anime presenti nell’eterogeneo gruppo di Puck Comic Party.
Sfogliando il “prodotto finito” si ha dunque l’impressione di un mix estremamente variegato, ma con un sorprendente senso di coesione e tenuta. Descrivendolo con metafore musicali lo si potrebbe definire caotico come il jazz, mutevole come il prog-rock, ma anche semplice e diretto come il punk. Come era prevedibile, in alcuni passaggi la stabilità e la fluidità di lettura scemano, e l’impatto potrebbe essere un po’ stressante, specie per un occhio non allenato o avvezzo soltanto a prodotti di larga fascia. Tuttavia, come si può facilmente intuire, si tratta di inconvenienti pressoché inevitabili, facilmente riscontrabili in una comic jam, soprattutto di queste dimensioni, e a dire il vero ciò accade sporadicamente.
Splash page di PonchioneSpillato e stampato in bianco e nero su carta giallognola (in modo da evitare “l’effetto fotocopia” da foglio bianco, come ha ricordato Hurricane durante uno degli eventi di presentazione), il volume ha un impatto visuale insieme forte, affascinante e gradevole, e raggiunge, al contrario di certe pubblicazioni “low budget”, un livello molto buono di qualità estetica. Ad incorniciare e impreziosire il quadro di questo cangiante fiume in piena di vignette, troviamo la brulicante copertina a colori del pittore e fumettista Tom Bunk, che occupa dalla prima alla quarta pagina, e l’affollata splash page finale di Sergio Ponchione, autore che fa parte del catalogo di Coconino Press e dell’americana Fantagraphic Books, cioè un’immagine-epilogo di tutto il volume, che rappresenta Puck mentre è inseguito da una minacciosa torma di personaggi che ha incontrato nelle sue pazzesche vicende: un finale sospeso, l’ennesimo e ultimo cliffhanger dei centosettantadue in cui la trama è frazionata.
La tavola è quasi tutta disegnata in bianco e nero, ma contiene alcuni elementi a colori che si riagganciano alla facciata immediatamente successiva, cioè alla variopinta quarta di copertina di Bunk. Giungendo alla fine della lettura ci si accorge infatti che la storia avvolge in qualche modo tutto il volume, anche nelle sue parti esterne, ed è incastonata in una velata ma percepibile ring composition, nella quale la fine riporta al punto di partenza, sia dal punto di vista narrativo sia da quello dell’impaginazione. Chiarisco illustrando il meccanismo: in chiusura, nel quadro generale in bianco e nero, un Puck a colori fugge da una folla furiosa verso una barchetta a remi, anch’essa a colori; se sottintendiamo una breve ellissi, finisce nello spazio interstellare della quarta di copertina, per poi giungere infine alla prima pagina della copertina stessa, dove è appunto raffigurato mentre è a bordo della piccola imbarcazione, remando in un cosmo zeppo di vari elementi e personaggi del racconto che fluttuano sparsi, proprio come in seguito ad un’esplosione del loro universo, di un Big Bang che ridà il via alla nuova creazione. All’interno del volume la storia (ri)parte poi con le prime vignette di Hurricane, in cui Puck attraversa delle acque oscure a bordo di una bagnarola (diversa da quella copertina: che l’universo cui accennavo ci appaia sempre diverso, ogni volta che ci capitasse di rileggere il fumetto?).
Pagina introduttivaPonchione, Hurricane e Bunk con queste loro singole parti del testo collegate tra loro, evocano insieme l’ininterrotto fluire di un reale unico, molteplice ed interconnesso, in cui la fine reca con sé inevitabilmente un nuovo inizio. Questa scelta estetica, oltre a ribadire il senso del particolare legame che unisce i diversi autori in questa occasione, suggerisce, secondo me, anche l’idea di una narrazione infinita che si tramanda, modificandosi e senza soluzione di continuità, da persona a persona, una storia che affonda le radici in quelle che l’hanno preceduta ed è portatrice dei semi di quelle che la seguiranno. «Fine?… non è mai veramente la fine», ricorda il vecchio barbuto disegnato da Ponchione in quello che ad un certo livello di lettura si può definire uno “pseudo-finale”: un’allusione ad una fiaba infinita e circolare, in cui la fantasia straripa dal libro mescolandosi alla realtà e plasmandola: il racconto continuo ed infinito dell’immaginazione libera e creatrice.
Meritano di essere segnalate anche le pagine introduttive del comicbook, che ospitano il “fotomontaggio di gruppo” con tutti gli autori intervenuti e i centosettantadue trafiletti che li presentano sinteticamente con cenni biografici e bibliografici, spesso in tono semiserio, assolutamente informale, come nello stile di Hurricane Ivan.
Prestigiosa ed interessante è poi la prefazione del già citato Jay Lynch, uno dei padri dell’underground americano e membro della squadra che ha creato la fortunata serie di figurine Garbage Pail Kids, che da noi qualcuno sicuramente ricorderà come “Sgorbions”, nome con cui erano uscite nelle edicole d’Italia.

mercoledì 14 marzo 2012

PUCK COMIC PARTY sul Manifesto e su Vice!

Puck il Nano viaggia veloce tra i media. La sua nuova creatura, Puck Comic Party (oltre 170 artisti da tutto il mondo uniti nella Causa) ha riscosso parecchi interessi anche tra la critica. Non solo nel nostro affezionato pubblico di punk.
Ecco due belle recensioni.
La prima era sul Manifesto di una settimana fa, opera di Thomas Martinelli.
La seconda è di Michele R. Serra, per Vice Magazine.

Che dire? Sono proprio contento.
A presto, companeros. Vi voglio bene tutti
ivan

Tutti invitati al Puck comics party, jam session per 170 autori off
di Thomas Martinelli

Dispettoso e folle sono i primi aggettivi suggeriti dalla colorata copertina di Puck Comic Party. Indotti in tal senso anche dalla testata che richiama il folletto combinaguai del Sogno di una notte di mezza estate -ma il direttore indipendente Hurricane Ivan Manuppelli dribbla la stretta shakespeariana - se ne è parlato in una presentazione off di BilBOlbul al Modo Infoshop di Bologna, presenti alcuni artisti «correi».


Nelle 96 pagine di bianco e nero divise in 6 vignette ciascuna si possono evocare tanti altri aggettivi, diversi e contrastanti: grottesco, disgustoso, geniale, surreale, laido, originale, divertente, sconclusionato, ben disegnato, mal costruito, insostenibile, magico. O si può perfino rinunciare ad etichettare, anche se la categoria più gettonata è underground, e lasciarsi coinvolgere nella lettura antinarrativa di questo fumetto. È infatti frutto di una jam session, di un lavoro in progressione passato per le mani di più di 170 autori dalle provenienze più disparate. Sia geografiche che per esperienza. Ci sono per esempio nomi noti della passata scena controculturale americana come Jay Lynch (Nard 'n Pat), Bill Griffith (Zippy the Pinhead), Denis Kitchen, Larry Welz. Ci sono vignettisti satirici come Vincino, Giuliano, Origone, Danilo Maramotti, Stefano Disegni. Ci sono animatori meno addusi al fumetto come Guido Manuli, Joshua Held (Gino il pollo), Giuseppe Laganà. Ci sono figli illustri che non smentiscono il buon sangue dei padri: Mark Bode del fu Vaughn, il cartoonist politico Monte Wolverton il cui papà Basil era firma leggendaria della rivista Mad. E poi ci sono partecipazioni diversificate come quelle di John Holmstrom, fondatore nel '75 della rivista Punk e copertinista dei Ramones, del censuratissimo comico televisivo Daniele Luttazzi, del 91enne pilastro di Mad Al Jaffee, di Iacopo Fo. Non mancano le colonne consolidate del fumetto popolare classico italiano da Alfredo Castelli (Martin Mystère) a Giovanni Romanini (al fianco di Magnus per La Compagnia della forca e Alan Ford) e Luciano Gatto (disegnatore disneyano di Paperino e Eta Beta), né dei graphic novels di ultima generazione come Hannes Pasqualini (Giètz!) e Manuele Fior (Cinquemila chilometri al secondo). Con buona pace degli altri 149 artisti noti o meno non citati, fra cui ci sono tre Air Pirates (Pirati dell'aria) dell'underground più guerrigliero che negli anni '70 furono in causa con la Disney per le loro parodie spinte non autorizzate e che per questo fondarono The Mouse Liberation Front (Fronte di liberazione del Topo), diciamo che Puck Comic Party rappresenta davvero un evento unico nel fumetto internazionale. Non inganni quindi il fatto che ne siano state tirate solo mille copie e che, salvo rare eccezioni, non è distribuito nelle librerie e nelle edicole ma piuttosto a fiere e festival, o meglio ancora via internet (lagoladipuck@email.it). È un lavoro che ha impiegato due anni e mezzo per compiersi con un metodo di lavoro più simile a una catena di Sant'Antonio che non alla costruzione professionale di una storia a fumetti.

Di mano in mano ogni tavola è stata siglata da due e spesso tre firme di cui l'ultima presente anche in quella successiva. Così Maramotti ha passato il testimone a Staino e lui a Marco Corona, poi a Giacon, a Semerano, a Nizzoli, a Palumbo...e con questa curiosa staffetta è andato crescendo una (non)storia intrigante per l'incredibile coesione narrativa nella diversità stilistica. Detto questo, il consiglio è di cercarlo (a 10 euro) e leggerselo direttamente, senza pretendere qui un impossibile riassunto.
 
L'ammucchiata di fumetti
di Michele R. Serra
 
L'ammucchiata di fumetti di Ivan "Hurricane" Manuppelli, che dieci anni fa ha deciso di diventare editore—oltre che cartoonist—underground, e non ha fatto un passo indietro da allora. Quando ha iniziato lui era al liceo, e la sua rivista faceva abbastanza schifo; oggi che lui ha quasi trent'anni, Puck è una bomba. E Ivan può permettersi il lusso di far uscire un numero speciale di 90 pagine con dentro un'unica storia-jam session a cui hanno partecipato più di 170 autori dal mondo. L'idea fa molto anni Settanta, così come l'impostazione pace-e-amore: di solito la new school sputa sulla vecchia, qui invece i grandi della prima ondata si divertono insieme a quelli dell'ultima, gli americani con gli europei.


Un racconto collettivo a catena, tre vignette a testa, sempre lo stesso protagonista: il nano Puck. A cui naturalmente succedono cose a caso. E ci si diverte anche indipendentemente dal piacere nerd di riconoscere i vari cartoonist, da Sergio Ponchione a Al Jaffee (aka l'uomo dei fold-in di Mad Magazine), da Enzo Lunari a Mark Bodé (esatto: figlio d'arte), da Johnny Ryan a Francesca Ghermandi. Ah, quello che si è sbattuto di più—a giudicare dalle tre vignette a pagina 24—è Tom Bunk, il miglior disegnatore di Sgorbions della storia (veramente ha un curriculum ben più lungo, ma questo rende bene l'idea).

La migliore enciclopedia dell'underground mondiale l'ha prodotta un italiano, uno che nel mio mondo ideale sarebbe editor in chief di qualche gigantesco gruppo editoriale. A me Puck Comic Party darà da fare per l'intero 2012, anno che trascorrerò a cercare le storie di almeno 80 autori su 170, quelli di cui non ho mai letto una pagina.

martedì 28 febbraio 2012

PUCK COMIC PARTY Tour 2012: Bilbolbul - Bologna!

 
SABATO 3 MARZO 2012
Bologna- Modo Infoshop
Ore 3 del pomeriggio
PUCK COMIC PARTY
La più grande jam session a fumetti mai realizzata!

PRESENTAZIONE UFFICIALE
e TERZA ANNUNCIAZIONE

Dopo oltre due anni di silenzi torna finalmente "PUCK!", la rivista delle bassezze gratuite diretta da Hurricane Ivan e tenuta in ostaggio da Puck il Nano.
Il Nuovo atteso parto è un Cadavere Squisito, un unico delirio surrealista scritto disegnato e masticato da oltre 170 artisti da tutto il mondo: firme storiche dell'underground americano, della satira, del fumetto umoristico italiano e della nuova secna autoriale. Tutti per la prima volta riuniti in un unico progetto editoriale. Alcuni nomi : Bryan Talbot, Zograf, Bacilieri, Giacon, Ghermandi, Palumbo, Nizzoli, semerano, Rosenzweig, Ponchione, Squaz, Toffolo, Romanini, Castelli, Vincino, Sparagna, Daniele Luttazzi, Winston Smith, Jay Lynch, Skip Williamson, Hunt Emerson, Paco Alcazar, Al Jaffee, gli Air Pirates, carlo "Perogatt" Peroni, Girogio Rebuffi, Gino Gavioli...

Puck Comic Party verrà presentato sabato 3 marzo alle ore 15 alla libreria Modo Infoshop di Bologna, in concomitanza con il festival Bilbolbul.

All'evento parteciperanno:


FRANCESCA GHERMANDI, una delle più importanti autrici del fumetto italiano, la creatrice di Pasticca e di Cronache dalla Palude
GIOVANNI ROMANINI, maestro del fumetto nero ed erotico, co-autore con Magnus della leggendaria Compagnia della Forca
HURRICANE IVAN, direttore irresponsabile di "PUCK!" e disegnatore per Frigidaire e Il Male di Vauro e Vincino
EMANUELE FOSSATI, la redazione ambulante di Puck!, co-fondatore e autore di Dirty Bastard

e direttamente dagli STATI UNITI una leggenda del fumetto underground
TED RICHARDS degli Air Pirates, i terroristi del fumetto che sfidarono la Disney Corporation.

Modera Thomas Martinelli de Il Manifesto

SABATO 3 MARZO - Ore 15
MODO INFOSHOP - Via Mascarella 24/b 40126 Bologna
info: www.hurricaneivan.blogspot.com   
www.puckcomicparty.blogspot.com

martedì 17 gennaio 2012

Special Guest #67: AL JAFFEE!

La più grande guest star che potevamo chiedere. Classe 1921, non manca un numero di MAD Magazine dal 1955. E' uno dei pilastri del fumetto satirico americano, inventore dei leggendari Mad Fold-in, i disegni dalla doppia identità. Il suo umorismo ha ispirato tantissimi artisti dagli anni '50 ad oggi.
E' con grande onore che il Nano ospita tra i 172 artisti del Puck Comic Party il sommo AL JAFFEE!


Al Jaffee is one of the most prominent and longtime contributors to MAD magazine. He began his comic career in 1941 as the writer/artist of the 'Inferior Man' feature for Quality Comics through Ed Cronin's packaging service. He then moved over to Timely, where he did funny animal features like 'Hedy Wolfe', 'Super Rabbit' and 'Ziggy Pig and Silly Seal', and where he was the editor for humor and teenage titles like 'Patsy Walker'.
Snappy Answers To Stupid Questions, by Al Jaffee
Jaffee eventually joined Harvey Kurtzman at Mad Magazine in 1955. Jaffee decided to follow Kurtzman to expand his humorous horizons. His writing was sharp, snappy and brilliantly satiric. His artwork was direct with considerable time devoted to the humorous effect. He invented the 'Mad Fold-in' in 1964 and had many pocketbooks published, most notably his collection of 'Snappy Answers to Stupid Questions'.
Al Jaffee
In addition to his work for Mad, Jaffee wrote the newspaper comics 'Jason' (1971-74) and 'Debbie Deere' (1966-69), for McNaught Syndicate, and produced the cartoon panel 'Tall Tales' for the New York Herald Tribune (1958-65). Jaffee continues to produce lots of advertising work and children's book illustrations.
Fold-in, by Al Jaffee