mercoledì 26 ottobre 2011

PRESENTAZIONE UFFICIALE!

PUCK COMIC PARTY
PRESENTAZIONE UFFICIALE!
Ore 17:00 - 18:00 .
Sala Incontri Palazzo Ducale.

intervengono:
HURRICANE IVAN
SERGIO PONCHIONE
PIERO TONIN
EMANUELE FOSSATI
MAURIZIO ERCOLE
e ospite specialissimo il gran guru dell'underground: JAY LYNCH!!!
(in collegamento via skype dagli USA)
modera Pier Luigi Gaspa.

WATCH THE PROMO HERE.
more info: www.hurricaneivan.blogspot.com

Special Guest#62: PEROGATT!

Una vecchia conoscenza di "PUCK!", uno dei Maestri del fumetto umoristico italiano, il padre di Slurp, Zio Boris, Gianconiglio... e Calimero!
Dopo anni torna sulle nostre pagine uno dei nostri idoli di infanzia.
E' con immenso onore che Puck il Nano annuncia la partecipazione al PUCK COMIC PARTY di CARLO PERONI, il grande PEROGATT!



Peroni iniziò a lavorare non ancora ventenne come restauratore di quadri e collaborando alla realizzazione di affreschi. Lavorò anche per il teatro, realizzando soggetti, musiche e scenografie, talvolta anche interpretazioni.
Nel 1947 illustrò il volume Le avventure di Pulcinella. Nel 1948 iniziò la carriera nel mondo del fumetto collaborando con Il Giornalino. Nel 1950 collaborerà con L'Aspirante, nel 1951 con Capitan Walter, Jolly e Il Vittorioso.
Negli anni Cinquanta Peroni lavorò nel cinema d’animazione, realizzando cortometraggi per una TV statunitense, e a Cinecittà per la realizzazione di effetti speciali, modellini, scenografie e titoli di testa per kolossal mitologici. Collaborò anche con la RAI per alcuni programmi TV e testate della ERI, Edizioni Rai.
Negli anni Sessanta lavorò con agenzie e case di produzione per Carosello e collaborò a Topolino e Pecos Bill.
Suoi i disegni, tra le tante cose, di Dentiera di Sangue, episodio di Diabulik, esilarante parodia di Diabolik realizzata da Mario Gomboli e Alfredo Castelli. Di quegli anni sono anche il mediometraggio Arrivano i Putipoti (1967) e il lungometraggio Putiferio va alla guerra (1968).
Risale a quel periodo anche la creazione di Nerofumo per Il Piccolo Missionario.
Nel 1968 Peroni fondò con Alfredo Castelli Tilt, la prima rivista "demenziale" in Italia, nel 1969 Zio Boris, la seconda "striscia" uscita in Italia (dopo le Sturmtruppen di Bonvi ed escluso Gatto Filippo, già su Paese Sera nel ’50).
Negli anni Settanta collabora con Horror, Cucciolo, Tiramolla, Corriere dei Piccoli, Guerin Sportivo, cura il mensile Psyco, pubblica i volumi Mondo lumaca (1971) e 30 anni di fumetti (1978), illustra Parlacosando (1977) di Catalano.
Con Laura De Luca crea Spugna (45 episodi, 1976-85).
Negli anni Ottanta pubblica in Germania "Sonny" (in Italia noto come 'Gianconiglio' e uscito sul Corriere dei Piccoli) sull'albo mensile omonimo e sul quotidiano tedesco Bild.
Edita anche la rivista 6-96 in fascicoli per tutte le età (in edizione italiana e inglese), realizza per la Plasmon la campagna pubblicitaria incentrata su Asterix (fumetti, giochi, poster, trasferibili) e per la Parmalat quella con Paciocco (magliette, figurine, pupazzi, film a tecnica mista).
Crea e realizza interamente la rivista "demenziale" "SLURP!" con un grande successo di pubblico e critica.
Negli anni Novanta crea l’Ispettore Perogatt per Il Giornalino (dal 1991) e I fumetti di Fiorello (dal 1993), entrambi ospitati anche nei rispettivi siti Internet.
Sempre per Il Giornalino è dal 1992 il disegnatore italiano dietro i fumetti di Hanna-Barbera Gli Antenati, Hanna-Barbera Bazar, Dastardly & Muttley - una quarantina di episodi).
Realizza l'uomo primitivo GU per la casa editrice ELI e sigle animate per le trasmissioni TV Zitti e Mosca, Slurpiamo!, La città dei consumi, ecc.
Nel 1998, su invito di Carlo Squillante aderisce - insieme ad altri Autori di umorismo e Arte Leggera , fra i quali Marilena Nardi, Osvaldo Cavandoli, Marco Biassoni, Silver, Athos Careghi, Nedo Zanotti, Antonio Terenghi, José Munoz, Franco Bruna, Aldo Bortolotti, Dino Aloi, Gianni Chiostri, Achille Superbi, Ernesto Cattoni, Emilio Isca, Milko Dalla Battista, Gianni Carino, Giancarlo Mangini, Paolo Dalponte, Danilo Paparelli, Pietro Francioso, Claudio Mellana, Riccardo Bernardi, Dario Mairano, Giuseppe Festino - all'ANU, Associazione Nazionale Umoristi, virtuale e virtuosa. A partire da due anni dopo, parteciperà a ben otto edizioni del FestiValtravaglia dell'Arte Leggera di Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore, evento istituzionale dell'ANU. Così come parteciperà a tanti altri eventi di Umorismo e Arte Leggera organizzati o promossi o patrocinati dall'ANU, fra i quali, nel 2000, il "Bestiario di Leonardo da Vinci" presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Nel 2004 crea "Tippy" per Il Giornalino.

Special Guest #61: IVO MILAZZO!

UNA SORPRESA PER I LETTORI DI PUCK!!!
Anche il grande IVO MILAZZO, il papà grafico di Ken Parker, disegnerà le nuove avventure di Puck il Nano per il PUCK COMIC PARTY!


Ivo Milazzo si trasferisce giovanissimo in Liguria dove inizia a frequentare Rapallo, crescendo artisticamente sotto la guida di Luciano Bottaro, Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi, i fondatori dello Studio Bierrecì. È qui che, tra una storia Disney e l'altra (Zio Paperone e la scomparsa di Paperopoli del 1973, su testi di Jerry Siegel: contributi alle matite e alle chine di Bottaro; Paperino e il safari fotografico, sempre del 1973, su testi di Osvaldo Pavese: matite, con chine di Bottaro), conosce Giancarlo Berardi, col quale realizza il breve racconto Il Cieco per la rivista Horror della Sansoni.
La coppia dopo questo incontro, continuerà a produrre un buon numero di storie, fino a che, nel 1974, non creerà un nuovo personaggio per la Collana Rodeo, contenitore di ristampe e storie nuove, pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore (allora Editoriale Cepim): Ken Parker, un introverso cow-boy dalle fattezze molto simili all'attore statunitense Robert Redford.
Il personaggio piace all'editore, che non lo pubblica nella collana a cui era originariamente riservato, ma lo lancia direttamente in una serie a lui intitolata: è il giugno 1977 e continuerà le pubblicazioni fino al 1984, dopo cinquantanove uscite. Nella serie e nella gestione del personaggio, Berardi e Milazzo, supportati da altri artisti come Alfredo Castelli, Tiziano Sclavi, Renzo Calegari, Carlo Ambrosini, faranno confluire la lezione appresa nello Studio Bierrecì: proporre sempre un prodotto nuovo, senza avere mai la paura di sperimentare soluzioni che altri non hanno ancora provato.
Negli anni successivi collabora, sempre in coppia con Berardi, con Il Giornalino, Skorpio, Lanciostory e realizza una serie di storie in bianco e nero per la collana Orient Express: unica deroga al bianco e nero è una breve storia a colori, I fondatori, tratta da un racconto di fantascienza di Isaac Asimov. Tra i titoli del duo Berardi-Milazzo vanno segnalati Welcome to Springville, Tiki, Marvin il detective, Tom's bar e l'incompiuto Giuli Bai. Nel 1985, con la chiusura di Orient Express, Berardi e Milazzo iniziano una collaborazione con la Comic Art, che consentirà loro di riprendere vecchi personaggi e continuare le pubblicazioni di Ken Parker.
Con la conclusione della saga di Parker, Milazzo ritorna a lavorare per la Bonelli, pur se tra il 1996 e il 1998 vengono pubblicati gli ultimi inediti del personaggio: subito dopo la fondazione della Parker Editore (1989), realizza alcune storie per Nick Raider ed uno speciale di Tex su testi di Claudio Nizzi (1999), primo lavoro di Milazzo dopo lo scioglimento del sodalizio artistico con Berardi. Nello stesso anno dell'uscita del Texone, entra a far parte dello staff creativo della serie Magico Vento, restando, così nelle atmosfere del western fino al 2004, quando lascia la serie di Gianfranco Manfredi per dedicarsi a progetti indipendenti come Impeesa - La grande avventura di Baden Powell, scritto da Paolo Fizzarotti e dedicato al fondatore dei boy-scout, ed Il boia Rosso, volume scritto da Francesco Artibani.
Nel 2009 ha realizzato un'opera insolita per un disegnatore di fumetti. Ha illustrato la Pentecoste e il ciclo "I frutti della Resurrezione" nella Chiesa della Parrocchia "La Resurrezione" di Rimini. I dipinti sono stati realizzati ad acquarello su carta, digitalizzati, stampati nelle dimensioni volute e trasferiti sulla parete. Il ciclo si compone di tredici quadri ispirati alle realizzazioni di don Oreste Benzi, che ha retto la parrocchia dal 1968 al 2005. Il sacerdote è raffigurato in otto dei tredici dipinti.
La sua più recente fatica è il volume Uomo Faber, su testi di Fabrizio Calzia, graphic novel dedicato alla vita di Fabrizio De Andrè, pubblicato nel 2010 da De Agostini e uscito in anteprima con La Repubblica e L'Espresso.

Special Guest#61: ALBERTO CORRADI!

Anche il virtuoso del pop ALBERTO CORRADI, il vampiro stanco, disegnerà per PUCK COMIC PARTY!
E tra le tante cose a lui va anche il merito di avere svolto il ruolo di diplomatico internazionale per il coinvolgimento di MARCUS NYBLOM nell'intera faccenda. Più avanti nuovi ragguagli.


Attivo dal 1993 come autore di fumetti, visual artist, illustratore, designer, scrittore e saggista.
Le sue storie e immagini sono apparse in Italia, Canada, Corea del Sud, Francia, Macedonia, Messico, Portogallo, Serbia, Slovenia e Svezia in romanzi grafici, riviste, antologie, mostre e progetti collettivi.
Per il magazine La Repubblica XL ha creato i temibili personaggi di Mostro & Morto, mentre per la storica testata del settore Linus realizza la serie Conte Vlad, entrambe in edicola ogni mese.
Suo il romanzo (autobio)grafico Smilodonte, edito da Black Velvet Editrice.

martedì 25 ottobre 2011

Special Guest#60: LUCIANO GATTO!

COLLABORAZIONE SPECIALISSIMA!
Questa è stata davvero una gran sopresa. Dopo gli Air Pirates, anche l'altro lato della barricata partecipa al PUCK COMIC PARTY. Non avrei MAI detto di poter ospitare una delle più grandi firme del fumetto disneyano, eppure eccola qui... ad appoggiare la bieca Causa del Nano.
Signore e signori, PUCK COMIC PARTY ha l'onore di ospitare LUCIANO GATTO! 

Luciano Gatto (Venezia, 21 maggio 1934) è un fumettista italiano.
La sua carriera si è sviluppata soprattutto sui personaggi disneyani, primo fra tutti il personaggio di Paperino.

A bottega da Romano Scarpa

A partire dal 1956 inizia la sua collaborazione con Romano Scarpa, del quale inchiostra le tavole prodotte per Topolino. La prima, pubblicata sul n.167 del 25 luglio del 1957, è Topolino e la nave del microcosmo.
Di questo periodo si ricordano anche le storie Paperino e la leggenda dello Scozzese Volante e Topolino e l'unghia di Kalì, rispettivamente sui numeri 174-175 del 10-25 novembre 1957, e sui numeri 183-184 del 25 marzo-10 aprile 1958.
Successivamente passa la mano a Rodolfo Cimino, altro esponente della scuola veneta sorta intorno a Scarpa, per poi riprendere in mano la realizzazione di storie dal 1968 con Zio Paperone e i folletti giganti, sull'Almanacco n.36 del Maggio di quell'anno. La collaborazione si conclude l'anno successivo sulle pagine del Topolino n.700 del 27 aprile con Zio Paperone e le caldarroste eccezionali (testi di Cimino). Lascerà il compito a Cavazzano per tornare all'attività di disegnatore intrapresa fin dal 1958 con Paperino e il ciliegio rabdomante, pubblicata sul Topolino n.193 del 25 agosto, per i testi di Martina.
Contemporaneamente inizia una collaborazione, che durerà per circa quattro anni, con Bianconi, per il quale realizzerà storie sul Volpetto di Chierchini, sul Geppo di Carpi e su Raviolo Kid, Mao Duebaffi e Okey Papero, sempre di Carpi. L'influenza di questi due artisti, comunque, si farà molto sentire, soprattutto nel Ciliegio rabdomante, storia commissionatagli personalmente dall'allora direttore di Topolino Mario Gentilini, ma ben presto il suo tratto sarà genuinamente scarpiano, per poi evolversi in maniera indipendente dal collega.
Sempre a questo periodo (fine anni cinquanta, inizi sessanta) risalgono le collaborazioni con il settimanale Il Monello, con la serie incentrata su Sempronio, Felicino e Arcibaldo, rispettivamente un gatto, un topo ed un cane, ideata da Antonio Mancuso e Gino Gavioli; e l'ideazione del personaggio di Pietrino, un ragazzino dell'età della pietra.

Eta Beta 

Topolino e la nave del microcosmo, la storia nella quale Scarpa appiattisce l'astronave di Eta Beta, non rappresenta solo il primo contatto di Gatto con il mondo Disney, ma anche il suo primo contatto con il personaggio di Eta Beta, il simpatico uomo del futuro ideato da Bill Walsh e Floyd Gottfredson.
A lungo, infatti, Gatto sarà uno dei principali interpreti italiani del personaggio, creando anche il piccolo Glo-Glo, figlio della sorella di Eta, nella storia Topolino e il dolcissimo Glo-Glo su testi di Concina (Topolino n.1473 del 19 febbraio 1984), mentre su testi di Martina crea Zombi Baturzo (Eta Beta e le favolose imprese di Zombi, Topolino 1146 del 13 novembre 1977), che sarà protagonista di un ciclo di cinque avventure, tre delle quali portano la firma di Gatto.
Firma che, l'autore, suole inserire ormai da anni nelle sue storie disegnando un gatto in apertura o in chiusura delle stesse.

I Sette Nani 

Gatto ha contribuito anche nella saga di Biancaneve e i sette nani.
Dopo l'uscita del film di Disney, per sfruttare il successo della pellicola, viene immediatamente realizzata una riduzione a fumetti a firma di Merrill de Maris ed Hank Porter. Successivamente i personaggi non vengono abbandonati e sono protagonisti di varie storie prodotte un po' in tutto il mondo. Anche in questo campo l'Italia presenta una vasta produzione, iniziata da Pedrocchi con Biancaneve e il mago Basilisco e I sette nani buoni contro i sette nani cattivi. Tra gli autori che maggiormente daranno un contributo alla saga ci saranno proprio Romano Scarpa e Luciano Gatto.
Quest'ultimo, in particolare, inizia la sua collaborazione alla saga inchiostrando la scarpiana I Sette Nani e il trono di diamanti (Topolino nn.172-173 del 10-25 ottobre 1957). La prima storia di Gatto, come disegnatore, sui Sette Nani disneyani è, invece, I Sette Nani e le lucciole della salvezza, sul n.286 del 21 maggio 1961 su testi di Ennio Missaglia.
Tra gli anni ottanta ed i novanta inizia, poi, una collaborazione con il napoletano Fabio Michelini, con il quale realizzerà buona parte delle sue storie con i Sette Nani, compresa l'ultima del ciclo, I Sette Nani e la regina della neve.

In collaborazione con Michelini

La collaborazione con Michelini, però, non si limita solo alle storie ispirate al primo lungometraggio animato di Disney. La loro solida collaborazione, infatti, porta alla creazione di un surreale coniglio, Pacuvio, il cui luogo di origine è la soffitta della casa di Pippo: nella storia Topolino e l'incredibile Bosco Fiorito (nn.1612-1613 del 19-26 ottobre 1986) fa così la sua prima apparizione questo personaggio a metà strada tra la Lepre Marzolina e lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie, che munito di uno strano pennello modella la realtà a suo piacimento.
La saga di Pacuvio, che continua con Topolino e l'incredibile mondo Tic-Tac e Topolino e l'incredibile naniversario (entrambe del 1988), avrebbe dovuto concludersi con Topolino e l'incredibile mondo proverbiale, che però è ancora inedita.
A questa serie di storie si aggiungono anche Qui, Quo, Qua in Le avventure di Pinocchio, una rivisitazione futuristica della fiaba di Carlo Collodi, la creazione di Pingo in Paperino e Gastone presentano Il cugino Pingo e Zio Paperone e la magica atmosfera di Natale.
Nel 2007 vince il Premio Papersera.

lunedì 24 ottobre 2011

Special Guest#59: DAN O'NEILL!

UN'ALTRA ADESIONE! Al PUCK COMIC PARTY parteciperanno anche i leggendari AIR PIRATES! I più pericolosi pirati dell'editoria indipendente si riuniscono dopo 30 anni per disegnare le nuove avventure di Puck il Nano! 

L'ultimo ad aderire, last but not least, è DAN O' NEILL! 



Non sapete chi sono gli Air Pirates?
LEGGETE QUI: 

"Disegna un topo. Vai in prigione."

Questo l'incipit del libro che sto leggendo in questi giorni ("The Pirates and the Mouse", Bob Levin), che tratta dell'assalto ai personaggi Disney da parte di 5 disegnatori freelance (Dan O'Neill, Shary Flenniken, Bobby London, Gary Hallgren, e Ted Richards) in un tempo di grandi cambiamenti sociali negli U.S.A. (invischiati nella guerra del Vietnam, nelle proteste studentesche, nel cercare di proteggere il bigottismo casa/famiglia/chiesa tipico degli anni 50). Due soli volumetti usciti ("Air Pirates Funnies"), che bastarono per fare tremare il colosso Disney e tutti i valori che i loro personaggi rappresentavano. Topolino coinvolto in giri di droga e con una parlata più sboccata di un camionista, Minni lascìva e finalmente, considerazione che trae lei stessa da uno di questi fumetti, non più trattata come merce ("Topolino, se fai il bravo, ci sposiamo" = "Topolino, se fai il bravo, ti concedo il mio personale regalino"), ma perfettamente consapevole della sua sessualità. E ancora, figli spacciati per nipoti perchè era impensabile che ci potesse essere stata unione carnale tra due dei personaggi che tutto il mondo aveva imparato a conoscere come portatori di determinati, e superati, valori.

Un piccolo terremoto che rifletteva il cambio nella società che si stava verificando in quegli anni. Tutto questo per due albi underground che non miravano ovviamente al target cercato da Disney, ma si rivolgevano a chi annusava, e cercava, aria di cambiamento.

Disney (la società) non tardò a contrastare: dopo una battaglia legale durata più di dieci anni, il giudice si espresse nel modo che trovate a inizio thread ("disegna un topo, vai in prigione"). E per fortuna dei Pirati dell'Aria, si patteggiò fuori dal tribunale, anche perchè questi 5 hippie non avevano di che pagare le richieste della Walt Disney ltd. Il giudice sentenziò che i personaggi disegnati da O'Neill e soci, erano un po' troppo simili a quelli Disney. E qui i Pirati dell'Aria ironizzarono sul "un po'". Quant'era "un po'"? Una faccia uguale a Topolino ma col corpo differente? Una tipica mano guantata di bianco? Ironicamente con questo sistema, Disney si era messa al sicuro: essendo a discrezione del giudice, il famoso "un po'" poteva essere liberamente interpretato. E tutti sappiamo che il peso delle Lobbies negli Stati Uniti è assolutamente fuori parametro rispetto a 5 sbollettati artisti.
Da: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=54664

QUI LA STORIA DEGLI AIR PIRATES: http://en.wikipedia.org/wiki/Air_Pirates 

Dan O'Neill is an underground comix artist and writer who began his career in 1964 with a strip called 'Odd Bodkins' in the San Francisco Chronicle. Parodies of Walt Disney, like Mickey Mouse, frequently appeared in O'Neill's 'Odd Bodkins' strip. In 1971, O'Neill and several other artists, such as Bobby London and Ted Richards, produced the comic books 'Mickey Mouse meets the Air Pirates' and 'Air Pirates' number two. In short, the books were Walt Disney characters grown up, and some depicted sexual scenes.
The Disney Corporation sued O'Neill and his associates for copyright infringement. In 1975, they were found guilty and fined to $190.000 each. In Supreme Court the judgement was the same in 1979. Dan O'Neill pressed on, announcing the foundation of the Mouse Liberation Front (MLF) with a four-page Mickey strip and a fine art show depicting various Disney parodies by several artists. The huge judgement garnered him a great deal of favorable press, and in late 1979 Disney gave in. O'Neill stopped his Mouse War, and Disney dropped the fines.
During the lawsuit, O'Neill travelled to Ireland and Wounded Knee, South Dakota, where he pioneered the genre of comic strip journalism with The Penny-Ante Republican. O'Neill was later present in the National Lampoon with the adventures of the 'Hamburger Snatcher', and back in the Chronicle with his weekly 'O'Neill' strip (1980-85). He lives in Nevada City, California, where he continues to draw 'Odd Bodkins'.

Special Guest # 58: GARY HALLGREN

UN'ALTRA ADESIONE! Al PUCK COMIC PARTY parteciperanno anche i leggendari AIR PIRATES! I più pericolosi pirati dell'editoria indipendente si riuniscono dopo 30 anni per disegnare le nuove avventure di Puck il Nano! 

Il secondo ad aderire è GARY HALLGREN! 



Non sapete chi sono gli Air Pirates?
LEGGETE QUI: 

"Disegna un topo. Vai in prigione."

Questo l'incipit del libro che sto leggendo in questi giorni ("The Pirates and the Mouse", Bob Levin), che tratta dell'assalto ai personaggi Disney da parte di 5 disegnatori freelance (Dan O'Neill, Shary Flenniken, Bobby London, Gary Hallgren, e Ted Richards) in un tempo di grandi cambiamenti sociali negli U.S.A. (invischiati nella guerra del Vietnam, nelle proteste studentesche, nel cercare di proteggere il bigottismo casa/famiglia/chiesa tipico degli anni 50). Due soli volumetti usciti ("Air Pirates Funnies"), che bastarono per fare tremare il colosso Disney e tutti i valori che i loro personaggi rappresentavano. Topolino coinvolto in giri di droga e con una parlata più sboccata di un camionista, Minni lascìva e finalmente, considerazione che trae lei stessa da uno di questi fumetti, non più trattata come merce ("Topolino, se fai il bravo, ci sposiamo" = "Topolino, se fai il bravo, ti concedo il mio personale regalino"), ma perfettamente consapevole della sua sessualità. E ancora, figli spacciati per nipoti perchè era impensabile che ci potesse essere stata unione carnale tra due dei personaggi che tutto il mondo aveva imparato a conoscere come portatori di determinati, e superati, valori.

Un piccolo terremoto che rifletteva il cambio nella società che si stava verificando in quegli anni. Tutto questo per due albi underground che non miravano ovviamente al target cercato da Disney, ma si rivolgevano a chi annusava, e cercava, aria di cambiamento.

Disney (la società) non tardò a contrastare: dopo una battaglia legale durata più di dieci anni, il giudice si espresse nel modo che trovate a inizio thread ("disegna un topo, vai in prigione"). E per fortuna dei Pirati dell'Aria, si patteggiò fuori dal tribunale, anche perchè questi 5 hippie non avevano di che pagare le richieste della Walt Disney ltd. Il giudice sentenziò che i personaggi disegnati da O'Neill e soci, erano un po' troppo simili a quelli Disney. E qui i Pirati dell'Aria ironizzarono sul "un po'". Quant'era "un po'"? Una faccia uguale a Topolino ma col corpo differente? Una tipica mano guantata di bianco? Ironicamente con questo sistema, Disney si era messa al sicuro: essendo a discrezione del giudice, il famoso "un po'" poteva essere liberamente interpretato. E tutti sappiamo che il peso delle Lobbies negli Stati Uniti è assolutamente fuori parametro rispetto a 5 sbollettati artisti.
Da: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=54664

QUI LA STORIA DEGLI AIR PIRATES: http://en.wikipedia.org/wiki/Air_Pirates 

Gary Hallgren grew up in the Pacific Northwest U.S. and studied painting and design at Western Washington State College. He became a sign painter, specializing in Art Nouveau style and cartoon art. Gary Hallgren became involved with the underground comix scene around 1970. He teamed up with Dan O' Neill, Bobby London, Ted Richards and Shary Flenniken to start Air Pirates Funnies, a comix series that parodied Disney characters (especially Mickey Mouse, who could be seen having sex with Minney, getting high and smuggling drugs). Disney started a process against the artists for copyright infringement, but the case was finally settled out of court.
Gary Hallgren's work appeared in numerous magazines, such as National Lampoon, Chic, Screw, Rolling Stone, Howard the Duck, Crazy, Hustler and Provincetown. He moved to New York, where he worked as a commerical artist for major magazines and newspapers.

Special Guest#57: TED RICHARDS!

UN'ALTRA ADESIONE! Al PUCK COMIC PARTY parteciperanno anche i leggendari AIR PIRATES! I più pericolosi pirati dell'editoria indipendente si riuniscono dopo 30 anni per disegnare le nuove avventure di Puck il Nano! 

Il primo ad aderire è stato il grande TED RICHARDS!


Non sapete chi sono gli Air Pirates?
LEGGETE QUI: 

"Disegna un topo. Vai in prigione."

Questo l'incipit del libro che sto leggendo in questi giorni ("The Pirates and the Mouse", Bob Levin), che tratta dell'assalto ai personaggi Disney da parte di 5 disegnatori freelance (Dan O'Neill, Shary Flenniken, Bobby London, Gary Hallgren, e Ted Richards) in un tempo di grandi cambiamenti sociali negli U.S.A. (invischiati nella guerra del Vietnam, nelle proteste studentesche, nel cercare di proteggere il bigottismo casa/famiglia/chiesa tipico degli anni 50). Due soli volumetti usciti ("Air Pirates Funnies"), che bastarono per fare tremare il colosso Disney e tutti i valori che i loro personaggi rappresentavano. Topolino coinvolto in giri di droga e con una parlata più sboccata di un camionista, Minni lascìva e finalmente, considerazione che trae lei stessa da uno di questi fumetti, non più trattata come merce ("Topolino, se fai il bravo, ci sposiamo" = "Topolino, se fai il bravo, ti concedo il mio personale regalino"), ma perfettamente consapevole della sua sessualità. E ancora, figli spacciati per nipoti perchè era impensabile che ci potesse essere stata unione carnale tra due dei personaggi che tutto il mondo aveva imparato a conoscere come portatori di determinati, e superati, valori.

Un piccolo terremoto che rifletteva il cambio nella società che si stava verificando in quegli anni. Tutto questo per due albi underground che non miravano ovviamente al target cercato da Disney, ma si rivolgevano a chi annusava, e cercava, aria di cambiamento.

Disney (la società) non tardò a contrastare: dopo una battaglia legale durata più di dieci anni, il giudice si espresse nel modo che trovate a inizio thread ("disegna un topo, vai in prigione"). E per fortuna dei Pirati dell'Aria, si patteggiò fuori dal tribunale, anche perchè questi 5 hippie non avevano di che pagare le richieste della Walt Disney ltd. Il giudice sentenziò che i personaggi disegnati da O'Neill e soci, erano un po' troppo simili a quelli Disney. E qui i Pirati dell'Aria ironizzarono sul "un po'". Quant'era "un po'"? Una faccia uguale a Topolino ma col corpo differente? Una tipica mano guantata di bianco? Ironicamente con questo sistema, Disney si era messa al sicuro: essendo a discrezione del giudice, il famoso "un po'" poteva essere liberamente interpretato. E tutti sappiamo che il peso delle Lobbies negli Stati Uniti è assolutamente fuori parametro rispetto a 5 sbollettati artisti.
Da: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=54664

QUI LA STORIA DEGLI AIR PIRATES: http://en.wikipedia.org/wiki/Air_Pirates

Ted Richards studied at the San Francisco State University, where he graduated in 1977, majoring in Creative Writing. Before his university years, he was involved with the underground comic 'Air Pirates', which featured adult versions of Disney stories (and got in trouble with Disney for copyright reasons). In 1976, he came up with 'The Forty Year old Hippie', which appeared as a syndicated feature in numerous small, alternative tabloids, and college student newspapers.
Rip Off Press released two collections of this comic. For a period of ten years, Ted Richards was a full time comic artist, creating several titles such as 'E.Z. Wolf', 'Mellow Cat' and 'Dopin' Dan'. Then he made a career change and went into computers, eventually becoming an acclaimed web designer.

giovedì 20 ottobre 2011

Special Guest#56: DANIELE LUTTAZZI!

NOTIZIA BOMBA! Anche DANIELE LUTTAZZI, il comico più censurato d'Italia, farà parte del PUCK COMIC PARTY! 
Un grande ritorno, quello di Luttazzi, che per il Nano ha scritto e disegnato 3 vignette di questo incubo surrealista a occhi aperti.
GUARDA LA COPERTINA QUI





 Daniele Luttazzi
Attore comico e satirico, nonché scrittore e cantante, Daniele Luttazzi ha al suo attivo una lunga carriera di artista in grado di coniugare con sapienza i media (tv e carta stampata) per produrre "opere d'arte" che all'occorrenza si leggono, si guardano, si ascoltano.
La sua comicità e la sua satira hanno origine infatti come pagina scritta, e approdano poi solo in seguito al pubblico sotto forma di spettacolo teatrale e televisivo. Prova ne sono alcuni dei suoi successi quali "Tabloid" e "Barracuda", entrambe opere letterarie e spettacoli televisivi.

Daniele Fabbri (questo il suo vero cognome) nasce a Santarcangelo di Romagna (RN) il 26 gennaio 1961, consegue il diploma classico e si laurea in medicina con una tesi sulla eziopatogenesi immunitaria della gastrite atrofica, nel frattempo collabora come vignettista per la rivista Tango.


Nel 1988 partecipa a un concorso (che si intitola "Zanzara d'oro") per giovani comici al quale si iscrive per caso, e dopo essersi reso conto che proseguire sulla strada della medicina, come ricercatore in immunologia, non era praticabile, a meno di una attesa di anni per il bando.

Il concorso "Zanzara d'oro" conta tra la giuria personaggi come Garinei, Dapporto,
Arbore e la Wertmuller. L'incontro con questi personaggi frutta a Daniele Luttazzi la partecipazione a un altro concorso, che questa volta lo vede vincitore. Arbore gli proporrà la partecipazione al programma "Doc", con Gegè Telesforo e Gianna Nannini.
In seguito Daniele Luttazzi fa l'opinionista con Lella Costa, chiamato da
Maurizio Costanzo, viene poi "arruolato" a Rai2, attività principale: commentare fatti d'attualità... "parte" una battuta "sbagliata" sul caso Mongini, il primo, di pedofilia in Italia, e seguono 13 puntate, pagate per non aprire bocca.
Sono gli albori di una comicità cerebrale e fredda, fondata sull'ammiccamento, sul tono di voce e le pause ad effetto, che porterà con sé censure, citazioni per danni e cause miliardarie. E' questo un altro aspetto per cui il comico satirico è famoso.

Daniele Luttazzi viene chiamato a Telemontecarlo, in un programma che si intitola Banane, e in seguito partecipa ad alcune edizioni della trasmissione "Mai dire gol" (1996, 1997, 1998), dove interpreta il giornalista Panfilo Maria, il professor Fontecedro e Luisella. Nel 1998 pubblica il libro "Cosmico", raccolta di questi personaggi interpretati nella trasmissione.

Daniele Luttazzi conta al suo attivo numerosi best seller anche precedenti a Cosmico: "101 cose da evitare a un funerale" del 1993 e "Sesso con Luttazzi" del 1994, quest'ultimo trascrizione degli sketch che il comico ha tenuto all'interno del programma Magazine 3. Non si tratta di un elenco triviale di battute a sfondo erotico, ma un vero trattato che mescola termini tecnici che provengono dalle sue effettive conoscenze in campo medico e invenzioni fantasiose, malattie e disturbi reali e immaginari.

"Adenoidi" è del 1994 e conta l'omonimo spettacolo teatrale, così come "Va dove ti porta il clito" (1995, parodia del celebre libro "Va dove ti porta il cuore" di
Susanna Tamaro) e "Tabloid" (1996). Ci sono anche C.R.A.M.P.O. (Corso rapido di approfondimento minimo per ottenebrati, 1996), e "Teatro. Rettili & roditori. Scene da un adulterio" (1997). Inoltre "Barracuda" nel 1999, che è il titolo dell'omonima trasmissione televisiva, condotta su Italia 1 nello stesso anno, in 11 puntate: si tratta di un programma ironico e umoristico.
"Satyricon" è del 2001: l'omonimo talk show su Rai2 in seconda serata, gli causa notevoli problemi di censura e lo allontana dal piccolo schermo. Nel 2002 arrivano "Benvenuti in Italia" e "Capolavori", infine nel 2003, "La castrazione chimica e altri metodi per prevenire l'acne".

Daniele Luttazzi ha al suo attivo anche il programma radiofonico "Ondecomiche" (1991). Tra le ultime fatiche teatrali c'è "Bollito misto con mostarda" (2005), dove il richiamo alla mostarda vuole ricordare il sapore speziato tipico della satira, il bollito misto invece, i temi che sono diversi e riguardano l'attualità.

Si aggiunge la traduzione integrale di tre classici di
Woody Allen (Rivincite, Senza piume, ed Effetti collaterali) al quale invidia di "essere nato a New York in un momento in cui la comicità era al suo massimo splendore".
E' uscito anche un suo Cd musicale, "Money for dope", ispirato ai ricordi degli anni '70; in particolare la canzone che da il titolo al Cd: "Money for dope" scritta da Daniele Luttazzi nel 1979, ricorda la morte di un'amica uccisa da overdose, proprio in quegli anni.

Nel 2007 torna in teatro con "Barracuda 2007", ma la vera notizia mediatica è il suo ritorno in TV con "Decameron", su La 7; ma dopo poche puntate alcune sue frasi su Giuliano Ferrara, personaggio di spicco della rete, causano la sospensione del suo programma.

Special Guest#55: SS-SUNDA!


Ci sarà anche il regista e cartoonist SS-SUNDA, personalità di spicco della scena underground italiana e internazionale, tra i 172 visionari che daranno un il proprio contributo alla più grande jam session a fumetti mai realizzata prima d'ora: PUCK COMIC PARTY!
Ecco quanto scrive di SS-Sunda (che nel frattempo ha sfornato il film "The Diabolikal Super-Kriminal") la redazione degli amici di Lamette:  
Il mitico SS-Sunda, oltre ad occuparsi di filmetti porno-splatter, scrive e disegna anche fumetti porno-splatter (ormai leggendaria, in questo senso, la sua violentissima serie Blundering Pop). Il suo primo lavoro in video risale al 1999, mentre l'ultimo, il mediometraggio Flesh Doll Operetta, è invece stato ultimato nel 2001 (ed è scaricabile aggratis dal suo sito!). Attualmente sta chiudendo la sceneggiatura di un lungometraggio, il cui titolo di lavorazione è Macho Mask: the macho pride.

mercoledì 19 ottobre 2011

Special Guest #54: DANNY HELLMAN!

Un'altra grande partecipazione!
Nel PUCK COMIC PARTY ci sarà anche il noto disegnatore americano DANNY HELLMAN!
Preparatevi al meglio! 



Danny Hellman was born in 1964 in New York City. He became a self-taught artist, earning his living as an editorial illustrator, contributing artwork to a wide variety of publications, including Time and Screw magazine. Hellman also dabbles in the time-consuming and monetarily-unrewarding field of underground comix, and has contributed to many such projects, from the late 1980s to the present, including Last Gasp Comix & Stories, Paradox Press' Big Books Series, and others.

Coffee Drinkin' Man, by Danny HellmanCoffee Drinkin' Man, by Danny Hellman
Coffee Drinkin' Man (1990)

In August 2001, as the victim of a financially-devastating nuisance lawsuit, Hellman published the first in a series of comics anthology books to benefit his legal defense; 'Legal Action Comics Vol. 1', which features contributions from R. Crumb, Art Spiegelman, Kim Deitch, Tony Millionaire, and seventy other stars of the U.S. and Canadian underground comics world.

martedì 18 ottobre 2011

Special Guest°53: BILL GRIFFITH!

NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA! Un ospite specialissimo si aggiunge tra i 172 artisti che supportano la Causa del Nano. Una firma storica del fumetto underground, un genio surrealista ossessionato dal Circo e dai marchi pubblicitari del consumismo americano. Ebbene sì: PUCK COMIC PARTY ha l'onore di annunciare la partecipazione al progetto del grandissimo BILL GRIFFITH, l'autore di Zippy the Pinhead!

BILL GRIFFITH. Born in Brooklyn, New York, Griffith grew up in Levittown, Long Island, where one of his neighbors was science fiction illustrator Ed Emshwiller, whom he credits with pointing him towards the world of art.
Griffith began his comics career in New York City in 1969. He was a prominent cartoonist in the underground comics movement based out of San Francisco in the late 1960s, and co-founded the comics anthology Arcade, the Comics Revue with Art Spiegelman. His first strips were published in the East Village Other and Screw and featured an angry amphibian named Mr. The Toad.
He ventured to San Francisco in 1970 to join the burgeoning underground comix movement. His first major comic book titles included Tales of Toad and Young Lust (co-created with cartoonist Jay Kinney), a bestselling series parodying romance comics of the time. He co-edited Arcade for its seven-issue run in the mid-1970s and worked with the leading underground publishers throughout that decade and up to the present: Print Mint, Last Gasp, Rip Off Press, Kitchen Sink and Fantagraphics Books. He has also contributed comics and illustrations to a variety of publications, including National Lampoon, High Times, The New Yorker, The Village Voice and The New York Times.
In 1998, Griffith moved from San Francisco to Connecticut. His studio is in East Haddam, Connecticut, where he lives with his wife, the cartoonist Diane Noomin.

Special Guest#52: MAX CLOTFELTER!

Una firma ancora sconosciuta in Italia, un grandissimo talento del macabro.
Il PUCK COMIC PARTY è lieto di ospitare anche il misterioso  MAX CLOTFELTER!

Visit his blog HERE: http://maxclotfelter.blogspot.com/

Special Guest #51: ORIGONE!

NOTIZIA FARAONICA! Un altro asso nella manica si aggiunge alla lista degli ospiti. Anche FRANCO ORIGONE disegnerà le sorti del Nano per il PUCK COMIC PARTY!

FRANCO ORIGONE. Nasce a Genova (Italia) nel 1950, quattro anni dopo il fratello Agostino.
I fratelli Origone, come firmano i loro lavori, spaziano con disinvoltura dalla striscia umoristica alla vignetta politica, dai fumetti per bambini alla pubblicità e al merchandising. Il debutto professionale risale al 1973, quando pubblicano i loro primi disegni sul quotidiano genovese Il Lavoro.
L'anno successivo danno vita al dittatore Petrus sulla rivista mensile a fumetti Il Mago (Mondadori), ma raggiungono la notorietà nel 1976 con Nilus, una striscia satirica ambientata in un antico Egitto non molto diverso dai nostri giorni. La serie è pubblicata su quotidiani e riviste, e raccolta in volumi. In seguito danno vita tra l'altro all'agente segreto John Killer su Il Mago e a Pillola sul Corriere dei piccoli.
Tra le innumerevoli collaborazioni ricordiamo quelle a settimanali e mensili come Il Mondo, Epoca, Espansione e Panorama. Dal 1980 sono i vignettisti del quotidiano genovese Il Secolo XIX.
Molti volumi pubblicati da Mondadori e Glenat raccolgono le loro strisce, e Nilus, pubblicato da quotidiani di mezzo mondo, per un certo periodo è anche titolare di un albo mensile in edicola.
I due fratelli illustrano anche alcuni volumi di Vezio Melegari per Mondadori. Espongono in rassegne nazionali e internazionali, e nel 1984 vincono la Palma d'oro dell'umorismo a Bordighera.

The brothers Franco and Agostino Origone (b. 1946) have been working in the field of humorous illustration for over twenty years. Agostino works mostly as the writer and Franco as the graphic artist. Together they have created numerous political cartoons, comics, illustrations and advertisements. Their work also appeared for many years in Il Giorno di Milano, Il Mago (Mondadori), Panorama, I Gialli Mondadori, Il Corriere dei Piccoli, Stampa Sera di Torino, ABC, Il Messaggero, La Provincia di Cremona, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Gazzetta dello Sport, Italia Oggi, Il Piccolo di Trieste, Il Tirreno, and La Gazzetta del Piemonte, as well as in foreign magazines like Jauja (Barcelona, Spain) and Zack! (Germany). Their most famous creation is the comic strip 'Nilus & Co', which appears in various Italian and foreign newspapers. Currently, the two brothers are working on an interactive computer program, and their new comic 'Mommy'.

Special Guest #50: MASSIMO SEMERANO!

Un'altra collaborazione storica del Nano che si aggiunge ai suoi loschi piani.
Al PUCK COMIC PARTY parteciperanno anche MASSIMO SEMERANO e il suo inseparabile medico di fiducia: l'esimio Dottor Cifra!

Massimo Semerano, è nato a Bari nel 1964.
Inizia giovanissimo la sua carriera di disegnatore e sceneggiatore. Fra il 1986 e il 1996 i suoi disegni e le sue storie appaiono in Italia su Frigidaire, Il Manifesto, Mano, Rumore, Tempi Supplementari, Dinamite e Mondo Naif e negli Stati Uniti fra le pagine di Rubber Blanket e Zero zero.
Negli anni seguenti i suoi libri e i suoi racconti sono stati pubblicati dalla statunitense Kitchen Sink Press, da Marvel Italia e da Black Velvet Editrice per cui realizza anche la serie a fumetti Rosa di Strada, tuttora in corso di pubblicazione. Nel 2004 vince il premio Micheluzzi come "miglior sceneggiatura" per il volume EUROPA (Ed. Black Velvet) disegnato da Menotti e ristampato in grande formato nel 2008. Attualmente sta scrivendo per Les Humanoïdes Associés la serie I figli del tramonto disegnata da Marco Nizzoli e riproposta in italiano da Black Velvet. Sempre in coppia con Nizzoli, sono state recentemente raccolte in un unico volume le storie della serie Fondazione Babele uscite nei primi anni Novanta sulla rivista Cyborg.
Insegna Sceneggiatura al corso di fumetti e illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Massimo Semerano began his career in 1986, contributing to Tempi Supplementari and Frigidaire. In 1988, he created 'Doctor Cifra' in the music magazine Dolce Vita. Subsequently, he worked for magazines like Rassegna Stampa Handicap, Accaparlante, Comic Art and Mondo Mongo. In 1992-93, he contributed to the cyberpunk comic magazine Cyborg, for which he wrote 'Miracoli, Dream Master' for Giuseppe Palumbo, 'Fondazione Babele' for Marco Nizzoli and 'Europa' for Menotti. Then in 1993-96, he was present in Il Manifesto, Mano, Dinamite, Mondo Naif and Zero Zero.

In 1997, he contributed a short story to the 'Flock of Dreamers' anthology by Kitchen Sink Press. Together with Otto Gabos, he has written a story of 'Conan the Barbarian' for Marvel Italia. In 1999, he set up the project 'Frontiera - Romanzo Incompiuto in Otto Capitoli', with Otto Gabos and Omar Martini. For Black Velvet, he began the series 'Rosa di Strada'.

lunedì 17 ottobre 2011

Special Guest#49: SERGIO PONCHIONE!

NOTIZIA FENOMENALE! Dopo gli scoppiettanti effetti speciali del numero1, Al PUCK COMIC PARTY torna anche il creatore di dimensioni oblique: SERGIO PONCHIONE!
E come poteva mancare, uno degli autori più rappresentativi del Nano?

SERGIO PONCHIONE E' il creatore dell'OBLIQUOMO e GROTESQUE, serie vincitrice del Premio Gran Guinigi, edita in Italia da Coconino Press, negli USA da Fantagraphics e in Francia da Vertige Graphic.

Sergio Ponchione (Asti, 19 marzo 1975) è un illustratore e autore di fumetti italiano.
Nel 1994 si diploma all'Istituto d'arte della sua città e, dopo aver realizzato illustrazioni per pubblicazioni locali, alcuni suoi disegni compaiono sulla rivista letteraria Maltese Narrazioni. I suoi primi fumetti, che scrive e disegna, vengono invece pubblicati sulla rivista Uscita di sicurezza.
Il grande sal...to avviene quando esordisce sulle pagine di Zona X per Sergio Bonelli Editore, inchiostrando le tavole dell'amico e maestro Gino Vercelli. Successivamente disegna per Jonathan Steele e, quando la testata passa alle Edizioni Star Comics, rimane nello staff di disegnatori della nuova serie dando il suo contributo fin dal numero 0, di cui inchiostra le tavole a matita di Adriana Farina firmandosi con lo pseudonumo di Filippo Dulciora.
Nel frattempo, inizia a realizzare fumetti d'autore come L'Obliquomo e Grotesque, pubblicati in Italia dalla Coconino Press. Questi lavori vengono tradotti e pubblicati anche in Francia, Spagna, America latina e, dalla Fantagraphics Books, negli Stati Uniti.[1] Nel 2009 ha vinto il premio Gran Guinigi nell'ambito della manifestazione Lucca Comics & Games.

Born in Asti, Sergio Ponchione graduated from the Art Institute in 1994, after which he went to work as an illustrator for local publishers as well as the litterary magazine Maltese. His drew his first comics for the magazine Uscita di Sicurezza. He then began a collaboration with Gino Vercelli and joined Bonelli publishers. He started out inking Vercelli's work for the magazine Zona X, before becoming an artist of the series 'Jonathan Steele'. Initially inking pencils by Vercelli and Antonio Amodio, he was one of the series pencillers until 2006.
Ponchione has published his more avantgarde work with Coconino Press, such as 'L'Obliquomo' and the 'Grotesque' series. These works have also been published in France, Spain, Latin America, and by Fantagraphics in the USA.

Special Guest #48: MAURIZIO ERCOLE!

Un altro vecchio amico di PUCK si aggiunge al diabolico progetto. Un super-disegnatore di fantascienza pulp, un instancabile divoratore di testi alchemici.
Allacciate le cinture della vostra astronave, al PUCK COMIC PARTY disegnerà anche MAURIZIO ERCOLE!


Maurizio Ercole (Belluno, 1972) è un disegnatore e fumettista italiano. Vive e lavora a Mestre.
Verso la fine degli anni ottanta muove i primi passi nel settore dell'editoria ed inizia a collaborare come grafico, illustratore e fumettista in alcune fanzine della scena indipendente musicale e del fumetto. Negli anni novanta ha collaborato per vari editori italiani i quali Granata Press di Bologna e Play Press di Roma. I suoi fumetti e illustrazioni sono stati pubblicati su Frigidaire, Mondo Mongo, Monstars e altre testate per lo più nel circuito underground italiano o nel settore della musica come Rasta Snob, Rumore e Bassa Fedeltà.
Recentemente ha pubblicato per Becco Giallo Editore, Nicola Pesce Editore, Antropoide, Lamette, in Brasile per la testata a fumetti Graffiti 76% e negli Stati Uniti per la Raw Comics e la Virus Comix. La sua formazione è stata fortemente influenzata dal movimento underground californiano anni sessanta e settanta e dalle avanguardie anni ottanta della rivista a fumetti Raw. Trae ispirazione dai film horror e di fantascienza anni cinquanta e '60, dall'immaginario grottesco medioevale e dall'iconografia surreale dei testi alchemici.

Maurizio Ercole is a italian graphic designer and cartoonist. Since 1988 he has collaborated with many publishing houses, such as Granata Press and Play Press. His comics and illustrations were published in some magazines and books like Frigidare, Mondo Mongo, Snuff, Bzz, Jam City, Mangazine, Kaos, Rumore and Bassa Fedeltà. The major influence of his comics is the oldies sci-fi and horror movies. Also the underground comix movement was a big inspiration for his early works.

domenica 16 ottobre 2011

Special Guest #47: WINSTON SMITH!

Non solo firme leggendarie del fumetto gravitano attorno al progetto segreto PUCK COMIC PARTY. Tra gli ospiti specialissimi ci sono anche vere e proprie leggende della cultura punk. Come il visionario WINSTON SMITH, collage artista per i Dead Kennedys, Jello Biafra, Ben Harper e Green Day. Guru del riciclo delle immagini pop e del loro riutilizzo per fini sovversivi. Poeta del postapocalittico.
E oggi, con grande commozione, posso annunciare che anche lui si è aggiunto agli altri 171 volontari che disegneranno le nuove sorti del Nano.

Amici paranoici, nell'inedita veste di cartoonist anche Winston Smith aderirà PUCK COMIC PARTY!



Punk Art Sur­re­al­ist Win­ston Smith, a mas­ter of “hand-carved” col­lage, has been craft­ing his thought-provoking art since the 1970’s. After being abroad for six years, Win­ston returned to Amer­ica and was aston­ished by the com­pla­cency the Amer­i­can pub­lic exhib­ited towards the cor­po­rate dom­i­na­tion in their soci­ety.  Win­ston began tak­ing “safe” images from mag­a­zines and com­bin­ing them to cre­ate polit­i­cally charged works of art that chal­lenge the viewer to con­front incon­gruities and polit­i­cal para­doxes of mod­ern soci­ety.
Smith first became known (and later beloved) for his col­lab­o­ra­tions with punk leg­ends Dead Kennedys and his numer­ous album cov­ers, inserts and fly­ers for the band in their for­ma­tive years.  His tech­nique of cut­ting out by hand and glu­ing each indi­vid­ual ele­ment has inspired a gen­er­a­tion of artists.
In 1981, his polit­i­cal shock piece, Idol (pic­tured above – orig­i­nally con­ceived in 1977) brazenly adorned the Dead Kennedys album, In God We Trust, Inc.  That album, banned in Eng­land and con­demned by the Amer­i­can reli­gious right, landed Smith and Dead Kennedys a per­ma­nent spot in the punk cul­ture “Hall of Shame.”
 
Even more infa­mously, the DK” logo that Smith cre­ated and designed for the band in early 1980 remains an inter­na­tional sym­bol of protest against author­i­tar­i­an­ism.  Pop­u­larly described as an icon or emblem, Smith’s mark has been carved, sprayed, and tat­toed into his­tory on school desks and park benches, walls and tat­toos all over the world.
Smith is also respon­si­ble for the famous Alter­na­tive Ten­ta­cles logo for front­man Jello Biafra’s record label.
*****************************************************************************
The visual left hooks that Smith threw into the under­ground punk scene in the 1970’s and 80’s are now impact­ing a much wider audi­ence.  He has designed over 50 record cov­ers for bands includ­ing Green Day, Burn­ing Brides, Jello BiafraGeorge Car­lin and many more.  He most recently col­lab­o­rated with blues-rock record­ing artist Ben Harper for Harper’s album White Lies for Dark Times with his band Relent­less 7 (Vir­gin).

 Win­ston Smith’s art for Green Day’s Insom­niac album was voted one of the top three favorite CD cov­ers of 1996 in a Rolling Stone Mag­a­zine Read­ers’ Poll.
..
His images have also appeared in (and on the cover of) such well known mag­a­zines as The New Yorker,  Play­boy, Spin and many more; and numer­ous book cov­ers and inside illus­tra­tions, such as Greg Palast’s best-sellers The Best Democ­racy Money Can Buy and Armed Mad­house.

Smith’s career has been acclaimed in numer­ous books and films chron­i­cling the punk rock era as well as in col­lege level text books. See his Dossier for a com­plete list.
Though Smith pri­mar­ily uses the medium of col­lage, he is clas­si­cally trained in Renais­sance art, hav­ing left the U.S. in 1969 to study at the Acad­emy of Fine Arts in Flo­rence, where he lived for sev­eral years before mov­ing to Rome.
Over the last 35 years, Win­ston has had numer­ous one-man shows in San Fran­cisco, Los Ange­les, New York City, Lon­don, Berlin, Antwerp, Rome and Tokyo, as well as group shows through­out the United States and Europe.

Winston’s tran­si­tion from under­ground rebel to nation­ally rec­og­nized illus­tra­tor was chron­i­cled with the release of his debut vol­ume of col­lected works Act Like Nothing’s Wrong (Last Gasp, 1994).  Since then, he’s had two more vol­umes, Art­crime (Last Gasp, 1999), and All Riot on the West­ern Front (Last Gasp, 2001).

Special Guest 46: PAOLO BACILIERI!

Un vecchio amico di Puck. Uno dei più rappresentativi autori del fumetto italiano. Il filo conduttore tra la violenza espressiva della scena indipendente e l'approccio popolare di Sergio Bonelli. Ebbene sì, dopo tanti anni anche PAOLO BACILIERI torna a disegnare per il Nano. Sarà infatti uno dei 172 artisti che parteciperanno al PUCK COMIC PARTY. Dove, per l'occasione, ha partorito una sequenza sulla Redenzione. Chi non ne ha bisogno, dopotutto?


PAOLO BACILIERI. Nato a Verona nel 1965, vive e lavora a Milano. I suoi primi lavori a fumetti risalgono al 1982. Tra le sue opere principali, ricordiamo Durasagra-Venezia über alles, The Supermaso attitude, Napoleone, il ciclo di avventure di Zeno Porno e Canzoni in A4.
Born in Verona (1965), Bacilieri lives and works in Milano. His first works were made in 1982. Among his books, we shall mention Durasagra-Venezia über alles, The Supermaso attitude, Napoleone, Zeno Porno's series and Canzoni in A4.

mercoledì 12 ottobre 2011

PUCK COMIC PARTY - Official Trailer!




PUCK COMIC PARTY - more than 170 authors for a dwarf!
Official Spot Promo. Directed and Photographed by Jacopo Lo Iodice & Timon De Graaf. Animated sequence: Marco Falatti. Post Production: Kamee Onoda. Script: Ivan Manuppelli. Music Theme: "La Voce del Padrone" (Manuppelli/Salafia), performed by Hamelin. Production and Blessing: Puck the Dwarf. Thanks to Lucy, Rufus, Beach Boys, Dasy and drunk women. EMAIL : lagoladipuck(at)email.it
more info: http://www.puckcomicparty.blogspot.com  - http://www.hurricaneivan.blogspot.com
http://www.hurricaneivan.blogspot.com

Special Guest #45: GIUSEPPE PALUMBO!

GRANDE NOTIZIA. Un'altra firma importante del fumetto italiano ha aderito al diabolico progetto di Puck il Nano! Dopo le avventure di Dummy & Daddy Ape, torna sulle nostre pagine GIUSEPPE PALUMBO!

Giuseppe Palumbo nasce a Matera il 24/7/64.
La sua attività di autore di fumetti comincia agli inizi del 1986 , quando , forte di una precedente ricca attività a livello a matoriale e della partecipazione ad alcune prestigiose mostre nell’ ambito del Nuovo Fumetto Italiano degli anni 80 inizia a collaborare con il quotidianoReporter e con la rivista Tempi Supplementari , edita dalla Primo Carnera , casa editrice della più famosa Frigidaire.Proprio sulle pagine di questo storico mensile , Palumbo concentra la gran parte delle sue attività per circa 4 anni, scrivendo e disegnando diverse centinaia di pagine delle quali le più note sono quelle che hanno come protagonista Ramarro , il primo super eroe masochista , parodia tragicomica del super uomo. Dei due albi che la raccolgono editi sempre dalla Primo Carnera , il primo è stato insignito del Premio Bonaventura quale miglior albo del genere realistico per l’anno 1989.Dal 1990 dopo la laurea in Lettere Antiche, si trasferisce a Milano dove , pur continuando la collaborazione con Frigidaire, si impegna a fondo nella creazione e redazione di due riviste, Mondo Mongo e , soprattutto ,Cyborg, la prima rivista a fumetti Cyber Punk , avviando più strettamente la collaborazione con Daniele Brolli ( autore del gruppo Valvoline, giornalista e scrttore) .Nel 1992 si trasferisce a Bologna dove attualmente vive . E’ di quell’anno l’uscita per i tipi della Granata Press , del volume assedio, raccolta di storie in bianco e nero. Sempre quell’anno , esce la nuova serie Cyborg, sulle cui pagine , con la revisione ed i testi di Daniele Brolli , ricominciano le avventure di Ramarro , e avvia la collaborazione con ala casa giapponese Kodansha, per la quale inizia la progettazione , che continua tuttora, di un personaggio comico , Cut.Dal 1993 collabora con la casa editrice di Sergio Bonelli , nello staff di Martyn Mystere, realizzando due numeri dell’Almanacco del Mistero e alcune operazioni particolari tra cui l’albo speciale per il Salone del Libro di Torino 1996. Nel 1994 diventa consigliere speciale della casa editrice Phoenix , fondata da Daniele Brolli, per la quale realizza una serie di progetti tra cui la miniserie da libreria Jumbo.Sempre per la Phoenix cura graficamente ed in parte illustra il volume Sogni ad occhi apereti , catalogo della omonima mostra tenuta a bologna nel 1995 , che raccoglie le storie di dodici grandi autori italiani, usciti alcuni anni prima sulle pagine del Manifesto, e che illustrano dodici soggettiper il cinema mai realizzati di grandi firme del surrealismo come Bunuel o Savinio. Il volume viene premiato con il Premio Bonaventura, come miglior albo di genere realistico del 1995. Vanta collaborazioni con numerose altre case editrici , tra cui Marvel , Comic Art, D.C. e in Spagna La Cupola e Glenat.
Ha tenuto diversi stage di fumetto , in particolar modo presso la Scuola del Fumetto di Milano e presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Ha partecipato a svariate collettive ed ha al suo attivo alcune personali in diverse città ed in ambito di prestigiose manifestazioni di settore. Nel 1997 esce il volume seconda pelle che raccglie le più recenti avventure di Ramarro , su testi di Daniele Brolli edito da Phoenix .Nello stesso anno vince a Roma il premio Yellow Kid come miglior disegnatore italiano . Nel 1998 viene insignito , a Milano , del premio IF e , a Napoli , del premio Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore Italiano.